Mentre mettevo in ordine i libri in una vecchia casa,
il telefono nero squillò
un foglio di carta volteggiò,
cadendo assieme alla polvere
Alla fine della lunga conversazione, tornai al corridoio soleggiato
E dietro la porta scorrevole mezza aperta
mi aspettava
una scena mozzafiato
Con un grammofono arrugginito e un vinile
Donami un sorriso
Accidenti, è ancora metà mattino?
Niente passerà
Con una deforme lampada a gas
Donami un sorriso
Donami quel tuo sorriso
che non può essere spezzato facilmente
Hai la testa tra le nuvole
Un po' agitata perchè è primavera
Anche se ti dico che quel silenzio è d'oro
La conversazione si sviluppa
I miei occhi hanno incrociato un umile pruno nel giardino
Tu sai tutto, vero?
"Non dirle niente."
Ho sorriso.
Pranzando tra le viti,
Donami un sorriso
Inghiottendo parole dette per metà,
Non posso dire più nulla.
Con la proiezione di un film 16mm
Donami un sorriso
Donami quel tuo sorriso
che non può essere spezzato facilmente
Nei miei lontani ricordi, all'età di 2 anni
ci sei tu, avvolta nella stoffa
che ridi assieme a lui
Anche se probabilmente non te lo ricordi
Con un violino lucidato,
Donami un sorriso
Donami quel tuo sorriso
che non è stato mai rivolto verso me
Così fugace
Seduta su un cuscino, con le mani giunte
Dici le tue preghiere ed apri gli occhi
Vedi, quella persona è proprio davanti ai tuoi occhi
e sorride nella cornice
Tu non sai nulla.
Io sono l'unico che sa.
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