Ben fatto, bambola cambiata
Dettagli, giocando con essi, impornendoli
L'imbarcazione di forma distorta, conosciuta comeper essere un' impostore
C'è solo questa, mento a me stessa
Vivendo senza pensare a nulla
"E' la cosa più semplice" continua ad esser detto
Non posso rispondere, nella mia diluita maniera di vivere
Ho cominciato a voler rompere il pennello
Sono già stanca di guardare gli stessi volti
Sono già stanca di ascoltare sempre le stesse storie
Sento di riuscire a sentire una voce come quella
Rinchiudo me stessa nel mio cuore
Anche i sogni in cui le ondre elettromagnetiche vengono mostrate
Un giorno, si indeboliranno
Ed allora, cosa rimarrà in noi?
Ben fatti, i dettagli della tua continuazione della storia
Giocaci e imponili
Abbraccia un'illusione, scrivine uno, estraine due
Si accumula, il disgusto
Scappato
La tecnica per partire dal mondo del computer
Tutti sono gli stessi, come se fossero senza volto
Anche rispondendo, sembrando stupida
Poggiando il pennello, urlo
Sono già stanca di vedere gli stessi poemi
Sono già stanca di sentire gli stessi suoni
E' solo la scappatoia per focalizzare la voce che
squilla fuori dal megafono
"Sembrare", cos'è?
Un po' di autocompiacimento?
Nelle parole ripetute,
C'è una risposta?
L'ombra che ho esteso
sembrava molto, molto scura
Vivendo senza pensare a nulla
"E' la cosa più semplice" continua ad esser detto
Non posso rispondere, nella mia diluita maniera di vivere
Ho rotto il pennello
E' la fine, vero...?
Sono già stanca di guardare gli stessi volti
Sono già stanca di ascoltare sempre le stesse storie
Dove e come è successo,
Arrivata a questo punto, critico me stessa
L'arcobaleno (fiori) che fiorisce nel giardino
Come se fosse un minaccioso concetto
"L'abbraccio di una illusione originale che non ha possibilità di esistere
Richiesta, stanca, debole risata
La ragazza, ora
viene inghiottita dall'ombra (il Giardino Fantastico)"
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